Gestione finanziaria aziendale: i nostri consigli!
Quali sono le linee guida più adatte per ottimizzare la gestione finanziaria di un’azienda? In un contesto di economia mondiale sempre più competitiva, l’organizzazione di un piano all’altezza dell’ambiente economico del terzo millennio è necessaria per garantire una corretta gestione degli investimenti al fine del raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Le principali fasi di una corretta gestione finanziaria sono quattro: eccole nel dettaglio…
# Previsione delle necessità finanziarie
Si tratta di una fase iniziale particolarmente delicata e complessa. Le difficoltà principali intercorrono sul lungo periodo, e una stima corretta delle necessità finanziarie deve valutare tanto le variabili esterne quanto quelle interne.
# Reperimento delle risorse
Dopo la previsione delle necessità, si procede con la fase di ricerca delle risorse finanziarie. L’azienda ha davanti due strade: l’impiego di capitale proprio e la ricerca di finanziamenti di terzi. Il primo può avvenire tramite l’autofinanziamento – che nella sua accezione più classica si riferisce alla parte di capitale che proviene dalla gestione aziendale (come gli utili a riserva) – o attraverso un finanziamento con vincolo di capitale per gli apporti al capitale sociale di impresa. Il secondo è invece quello che avviene quando ci si appoggia a un creditore – ad esempio, una banca o una finanziaria che concede un prestito.
# Mezzi raccolti e impiegati
L’imprenditore deve orchestrare le fonti di finanziamento tenendo conto di diverse variabili, quelle interne dei programmi di investimenti aziendali e quelle esterne legate al mercato economico, spesso più difficili da prevedere e quantificare. Bisogna, nel concreto, trovare il giusto equilibrio fra capitale proprio (capitale sociale, utili reinvestiti, …) e finanziamenti terzi – e in questo caso valutare la durata del periodo di finanziamento, a seconda della tipologia aziendale e dell’entità degli investimenti previsti.
# Controllo
Infine, la direzione finanziaria deve costantemente monitorare la situazione, sulla base di quanto pianificato, onde coordinare programmi ed azioni efficaci e segnalare eventuali variazioni significative per poter mantenere efficiente e performante il piano economico preventivato.
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