I colori per fare marketing

Può apparire curioso, ma è stato provato da diversi studi che i colori nell’ambito del marketing sono un elemento tutt’altro che superfluo; come in qualsiasi altra realtà della nostra vita, anche nella pubblicità e nelle scelte commerciali, i colori esercitano una grande influenza sulle nostre decisioni e questo gli esperti lo sanno bene!

Prendete Facebook, ormai chi non lo associa a quel piacevole blu? Benché il suo celebre ideatore Mark Zuckerberg abbia affermato che sia stato scelto per caso, è evidente che esiste a monte uno studio approfondito e strategico per l’elaborazione di ogni marchio; nel complesso possiamo dire che ogni logo, di qualsiasi brand famoso, ha una sua storia da raccontare e la scelta di un colore, piuttosto che un altro, denota la volontà di veicolare un determinato messaggio che deve adattarsi al prodotto da pubblicizzare.

Ci sono colori che fanno aumentare l’appetito, altri l’aggressività e altri ancora il desiderio; ne consegue che optare per una sfumatura piuttosto che per un’altra è essenziale per portare al successo il propio marchio; è stato studiato che il meccanismo cerebrale che detta la risposta del colore preferito scatti prima che noi rivolgiamo l’attenzione su un determinato marchio, ma questo cosa significa?

Molto semplicemente che la nostra mente impiega diversi secondi ad elaborare il logo che visualizza, ma la prima cosa che recepisce è il colore e, di conseguenza, quest’ultimo gioca un ruolo importante, ricoprendo il 90% dell’attenzione che nel complesso riserviamo al marchio.

Nel dettaglio si vanno a creare dei meccanismi che portano la gente a scegliere quel prodotto piuttosto che un altro semplicemente per il significato che attribuiscono o che è socialmente conferito alla tinta in questione; il colore è un forte elemento di persuasione in grado di influenzare le scelte dei consumatori al momento dell’acquisto ed è quindi importante effettuare una scrupolosa analisi per elaborare una strategia efficace.